La proposta nasce da un’attenta analisi del mondo giovanile, dalla pluriennale esperienza nel campo dei minori e dall’efficace rapporto con le agenzie educative del territorio.
Raccogliendo alcune sollecitazioni emerse negli ultimi anni e analizzando la situazione degli adolescenti e giovani del territorio, ci è parso urgente e più opportuno lavorare sistematicamente e professionalmente anche con gli adolescenti che non per forza vivono e manifestano gravi situazioni di disagio e di devianza ma che necessitano comunque di una forte proposta educativa. Il progetto “Accoglienza Diurna” vuole dunque essere la risposta ai tanti spazi “vuoti” che le situazioni di solitudine e abbandono procurano. Tale abbandono esprime a volte una situazione di famiglia disgregata e mancanza di sani legami, altre volte genera precarietà economica, abitativa e di cura della persona.
Il progetto “Accoglienza diurna” è perciò una proposta educativa complementare ai compiti sociali propri della famiglia e della scuola per quei minori le cui risorse personali, culturali e sociali, non ne permettono un adeguato sviluppo psico-sociale-relazionale.
I minori e giovani accolti e ospiti in Comunità per il Progetto Diurno possono appartenere a due aree:
- Amministrativa – comprende minori vittime di disagio sociale accolti su segnalazione del Tribunale dei Minorenni, dei Servizi Sociali del territorio, degli Istituti Scolastici e della Neuropsichiatria Infantile. L’accoglienza è anche prevista a minori stranieri non accompagnati presenti sul territorio comunale.
- Penale – Riguarda i minori sottoposti ai seguenti tipi di provvedimento penale:
– custodia cautelare del collocamento in comunità: per i minori arrestati per flagranza di reato;
– messa alla prova: per i minori autori di reato per i quali il processo penale è stato sospeso con l’alternativa di un periodo di messa alla prova e di supporto orientativo-educativo;
– misura di sicurezza del riformatorio giudiziario: per minori passati in giudicato e per i quali è stata accertata la pericolosità sociale.
La proposta è quindi un itinerario educativo personalizzato di prevenzione e sostegno a chi vive una situazione multiproblematica in ambiente protetto e competente come la Comunità don Lorenzo Milani di Sorisole.
Il lavoro svolto è dunque prevalentemente educativo, centrato sulla persona e sulla presenza di figure adulte in grado di accompagnare i ragazzi a sperimentare:
- La rimessa in moto del processo evolutivo della persona, bloccato dalle esperienze di vita, di devianza e delinquenza.
- La relazione positiva tra persone, la capacità di dare e ottenere fiducia.
- Il sapersi dare degli obiettivi (per esempio: la scuola, il lavoro..) e saperli conseguire.
- Il saper organizzare il tempo libero.
- L’assumersi delle responsabilità anche in riferimento agli impegni presi.
- Lo sviluppo di un senso della legalità, una coscienza morale che non indulga nel “farla franca” tipico della mentalità giovanile e deviante.
- Il saper riconoscere i propri errori e da lì partire per attuare dei cambiamenti in senso positivo.
Si tratta di un percorso quotidiano che passa attraverso la condivisione della vita di tutti i giorni, dei momenti sereni e di quelli più duri, dell’attività e del tempo libero, della relazione e della solitudine, del successo e dell’errore. L’adulto, individuato nella figura dell’educatore, diviene modello educativo su cui provare, rivedere e ridefinire scelte di vita non sempre ben riuscite. La gestione della vita comunitaria, la relazione educativa, i laboratori del tempo libero, il lavoro e/o il recupero della scolarità obbligatoria, i rapporti con i servizi sociali competenti, la sensibilizzazione del territorio, sono tutte attività attraverso le quali si costruisce e si realizza il progetto educativo che dovrebbe portare il giovane all’autonomia e al reinserimento familiare e sociale.
Il Progetto “Accoglienza Diurna”, coordinato da un’équipe di lavoro con figure professionali appartenenti alla Comunità è così strutturato:
1. LA FORMAZIONE
dalle 9.00 alle 12.00


Spesso i ragazzi che arrivano nella nostra struttura comunitaria hanno un passato di abbandono e di dispersione scolastica alle spalle. Il problema più grave è che chi abbandona non ha spesso nessuna alternativa, non trova altri percorsi.
Pertanto la priorità del Centro di Formazione presente all’interno della Comunità risulta essere la formazione e lo sviluppo della persona, che è un investimento sul capitale umano, proprio perché la difficoltà in ambito scolastico può compromettere altri aspetti importanti della personalità e della vita.
Ai ragazzi inseriti nel progetto “Accoglienza Diurna” viene data la possibilità di un sostegno culturale, ricreativo e scolastico personalizzato.
Concretamente sono attivi alcuni percorsi:
- Alfabetizzazione per ragazzi stranieri (Livello A1 – Corso per stranieri semi scolarizzati in lingua madre; Livello A2 – Corso per stranieri scolarizzati ma con scarsa conoscenza della lingua italiana.);
- Preparazione agli esami di terza media da privatisti e aiuto nei compiti per chi frequenta la scuola dell’obbligo pubblica;
- Progetti Culturali: Progetto Cinema e Teatro, percorso di Educazione alla Legalità, laboratorio d’Informatica;
- Percorso di Orientamento al Lavoro e attivazione di Stage certificati in aziende esterne in collaborazione con A.F.P. Patronato di Bergamo;
- Progetto estivo C.I.S. (Cultura-Informatica-Sport).
2. LA PAUSA PRANZO E IL TEMPO LIBERO
dalle 12.30 alle 13.30


Presso la Comunità il momento della pausa pranzo è lo spazio che i ragazzi condividono tra loro e con gli educatori del progetto un momento informale di svago in cui intraprendere positive relazioni al di fuori dell’ambito familiare e amicale di appartenenza. Dopo pranzo sono proposte attività libere e organizzate di svago, animazione sportiva e giochi da tavolo sempre alla presenza di un educatore/operatore nella sala “tempo libero”.